giovedì 25 ottobre 2012

• Antonio Meneghetti come l’apprendista stregone di Walt Disney


Un "tuttologo del niente", un "nientologo del tutto"... La definizione di paraguru ultimamente va molto di moda fra i giornalisti: nel senso che critici eminenti e grandi firme hanno dato del paraguru a qualche loro giovane collega, del quale evidentemente hanno scarsa considerazione (l'ultimo al quale è stato appioppato è un conduttore di Uno Mattina). In effetti, anche nell'ottica dell'ontopsicologia quello del giornalismo, fatto seriamente, è un mestiere che non si improvvisa. Basta leggere "Critica del giornalismo e ipotesi di rifondazione autentica", nel libro "Sistema e personalità" dato alle stampe già da svariati anni dalla Ontopsicologia Editrice. Si legge nella premessa "La pubblicazione di questo capitolo è derivata dalla carenza di valore riscontrata nell'operare 'la notizia'. Dall'iniziale notizia come servizio di cronaca, si è giunti dovunque a un sistematico assalto a rullo compressore dell'intimo del lettore e stravolgimento della realtà sociale". E' aberrante vedere che per vendere si ricorra a notizie che sicuramente sono in grado di attirare l'attenzione, perchè suscitano la curiosità morbosa del grande pubblico, ma che poi di sostanziale non dicono nulla. Ecco una notiziona: in Italia esiste una potentissima setta, chiamata Ontopsicologia, capitanata da un guru esperto di occulto, Antonio Meneghetti, armato di bacchetta magica e poteri ipnotici...gli adepti sono tutti somiglianti alle Witch e a Dragonball. Contenti? Ma per favore, un minimo di serietà....

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