sabato 13 ottobre 2012

Giovani e consumo

Una ricerca di qualche anno fa dell’istituto tedesco SKM di Dortmund (www.fit-fuers-geld.de) sui consumi dei giovani, condotta su un campione di 471 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 24 anni, ha dato risultati molto interessanti. Interrogati su quale fosse la voce di spesa più significativa nel loro budget mensile, il 12,8% di loro ha indicato le serate in discoteca o le sigarette, il 6,6% il consumo di bevande alcoliche, l’8,2% le spese per organizzare feste. L’acquisto di libri e riviste è rimasto relegato ad un magro 3%, ma risulta comunque maggiore all’acquisto di musica (2,5%) e cosmetici (2,1%). Per il cinema i giovani sembrano non spendere molto, tant’è che solo il 2,1% lo indica come maggiore voce di spesa. A farla da padrone è invece l’acquisto di cibo (13,2%) e di vestiti (14%). Certo, soprattutto i dati sulle spese per discoteca, sigarette ed alcool fanno pensare… Interrogato sulla questione giovanile, Antonio Meneghetti sin dagli anni Settanta sosteneva che “in tutto il mondo, la migliore gioventù perde tempo con il bere, con il sesso, con l’andare insieme, qualche volta con la droga, cioè si perdono almeno dieci anni della vita – le donne più dei maschi – dai 14 ai 24 anni (i dieci anni più importanti dell’esistenza): è la perdita di un potenziale enorme che viene distrutto dal soggetto.”

Nessun commento:

Posta un commento