Tempo di vacanze, tempo di ferie. Come
trascorrerlo? Sembra una domanda innocente ma non lo è. “I momenti di vacatio (mancanza di azione) – ricorda Antonio Meneghetti, fondatore
dell'Ontopsicologia - erano momenti in cui gli antichi romani erano soliti
dedicarsi all'ozio, ossia ad uno spazio riservato esclusivamente a se stessi,
nel quale riamministrare le proprie idee, la propria posizione, la propria
organizzazione di se stessi e di se stessi in mezzo agli altri, in mezzo alle
cose della società, in mezzo alle cose del mondo”.
Ecco allora che il tempo libero, ben lungi
dal consentire di fronte all'etica della propria vita un'indiscriminata
evasione, impone scelte di qualificato piacere ed effettiva rigenerazione
fisica, psichica ed intellettuale. Un criterio importante soprattutto per chi è
in prima fila in ruoli di responsabilità sociale o gestione d'impresa. “Tutti
gli impresari – scrive al riguardo Meneghetti - non si rovinano quando
lavorano, ma quando sono in vacanza, quando hanno del tempo libero. E' durante
il tempo libero che si impara la propria corruzione, il proprio abbassamento.
La svendita, il disperdere in modo irresponsabile la nostra vita, la nostra
anima, avviene sempre durante il tempo libero”.
Tempo di vacanze,
tempo di ferie...? Siete colti dalla tentazione di 'ammazzare il tempo' in un
modo o nell'altro senza farvi troppe domande...? Attenti: sarebbe un omicidio
ad alto effetto boomerang. Perché, “se vi perdete ad ammazzare il tempo, poi
sarà il tempo ad ammazzare voi”. Parole di un guru? No, solo parole dettate dal
buon senso!
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