giovedì 3 febbraio 2011

La “dipendenza da telenovela”

La telenovela è un racconto seriale che ha lo scopo di tenere desta l’attenzione dei suoi telespettatori e quindi fa un ricco uso di colpi di scena, capovolgimenti imprevisti, indizi premonitori, rivelazioni clamorose e risolutive: la narrazione si interrompe sistematicamente nel punto culminante, quando l’attesa dei telespettatori diventa spasmodica (effetto cliff-hanging).
Questo tipo di serialità ha lo scopo di tenere desta l’attenzione dei telespettatori, creando in loro una forte tensione. La “dipendenza da telenovela” si determina dalla regolarità delle trasmissioni e si comincia a manifestare durante le sospensioni nei giorni in cui il programma non è trasmesso. Alcuni studi ne hanno individuato i sintomi principali: parlare con la TV, evitare di fare qualsiasi attività durante la telenovela o dare ai propri figli i nomi degli eroi televisivi.
Nel libro “Progetto Uomo” di Antonio Meneghetti, leggiamo: “Le telenovelas (…) piacciono tanto perché insistono sui complessi di massa. Il gruppo è sempre lo stesso, burattini che girano attorno ad un teatro con lo scopo di coinvolgere il pubblico sempre sulle stesse cose: aggressività, gelosia, possessività, superbia (…). Questi programmi di massa sono delle messe a punto, dei registratori di complessi. Essi servono a mettere in contatto l’emozione umana con il monitor di deflessione.”