lunedì 26 luglio 2010

Ontopsicologia e intelligenza russa: un binomio di valore

Nel corso di una conferenza a Mosca, nel 1995, un giornalista chiese al prof. Meneghetti quale contributo potesse offrire l’Ontopsicologia alla evoluzione del popolo russo.
Risposta: “Smettere con qualsiasi forma di vittimistica pretesa di assistenzialismo e concentrarsi sugli immensi potenziali di ordine sia economico che culturale che la Russia ha, rinunciando a qualsiasi patetica imitazione del “robot” occidentale e statunitense per riscoprire la grande intelligenza dell’“anima russa” che palpita ancora intatta sotto le spoglie di mille problemi”.
A quel tempo la Russia era considerata quasi Terzo Mondo. Ma ora che sono passati quindici anni, e
che questo Paese ha assunto un ruolo di leadership su molteplici fronti a livello internazionale, ci rendiamo sempre più conto del valore di quelle parole.